“E’ buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.” J. D. Salinger

22 dicembre 2011

Mi state prendendo per il...?

Come alcuni di voi sapranno, a ottobre ho partecipato ad un concorso letterario di racconti indetto da una casa editrice, arrivando terzo. Il premio per il terzo classificato era un dvd horror a scelta tra alcuni titoli del genere. Io ho scelto Quarantena, un film girato in modo documentaristico (come Cloverfield o The Blair Witch Project, tanto per intenderci).
Ieri è arrivato il pacco dalla casa editrice. Fin qui tutto normale, il film (nonostante le recensioni negative della critica) mi è piaciuto, e anche parecchio. La beffa è arrivata quando mi sono accorto che, insieme al dvd, vi era anche un libro della suddetta casa editrice in omaggio.
Ora bisogna fare una piccola premessa: la stessa casa editrice mi aveva inviato alcuni giorni prima una proposta di pubblicazione per una mia raccolta di racconti a patto che io ne acquistassi un certo numero di copie (proposta da me rifiutata, non essendo interessato alla pubblicazione a pagamento).
Prendo il libro allegato al premio del concorso (dall'evocativo titolo di "Nudo") e lo sfoglio. Ne rimango alquanto perplesso. Le pagine sono completamente BIANCHE. "Devo essermi sbagliato" penso "Nessuno pubblicherebbe mai un libro dove non c'è scritto niente". Lo risfoglio. Niente. Le pagine sono completamente linde. 109 pagine completamente vuote, senza una sola parola.

Io sono sempre più perplesso. Possibile che si tratti di un errore di stampa, che non si siano accorti di aver pubblicato un libro senza niente scritto sopra? La risposta arriva quando lo sfoglio per la terza volta. Sulla prima pagina vi è scritto Istruzioni per l'uso, seguono alcune righe che cito testualmente: "Perché mai, vi chiederete, decidere di pubblicare un libro bianco? Che domande! Perché di parole ne sono già pieni gli altri. ovvio! [...] un libro fatto di pagine bianche ci sembra un chiaro messaggio. Una sfida? Una scommessa?[...] Sicuramente un messaggio nascosto dietro un'idea semplice e chiara...All'inizio sono incredulo. Mi sembra impossibile. E' quando guardo il retro di copertina che, come direbbe il ragionier Ugo Fantozzi, mi incazzo "leggerissimamente". Il libro è dotato di codice ISBN e di un prezzo! Ciò significa che questo aborto è in vendita e che si può trovare o ordinare nelle librerie! E bisogna pure pagarlo!
Io non so come vi sareste sentiti voi, ma io mi sono sentito parecchio preso per il culo. Sarà perché forse sto cercando di pubblicare un libro con delle storie che sappiano lasciare qualche emozione al lettore, e poi mi vedo mandare da una casa editrice (che mi aveva proposto di pubblicare la mia raccolta di racconti a pagamento, ricordiamolo!)  una schifezza simile, che tra l'altro viene spacciata come la genialata del secolo.
Boh sinceramente non so cosa dire. L'unica cosa che penso, conoscendo quanto sia faticoso per un emergente pubblicare un libro con cui probabilmente non guadagnerà nemmeno abbastanza soldi per offrie un caffé agli amici, è che le case editrici dovrebbero almeno evitare di sbeffeggiarci in questo modo, perché scrivere è una cosa che amiamo, in cui ci mettiamo passione e dedizione.
Non riducete tutto ad una burletta, per favore. Perché non ci fate una gran figura.

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