“E’ buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.” J. D. Salinger

22 marzo 2013

I libri del mese #2 - febbraio 2013


Lo scopo di una rubrica che nel titolo riporta la dicitura "I libri del mese" dovrebbe essere chiaro: esporre le opere che più mi hanno appassionato negli ultimi 30 giorni. Come mai allora l'appuntamento di febbraio viene postato a metà marzo (e oltre)?

Perché nelle due settimane passate sono stato parecchio impegnato: ho cominciato a lavorare come stagista presso l'Ufficio Stampa del Comune della mia città (attività che dovrebbe protrarsi per i prossimi 6 mesi e che - spero - mi aiuterà nella ardua ricerca di sbocchi professionali) e mi è rimasto ben poco tempo da dedicare alla scrittura e alla lettura al di fuori dell'attività lavorativa. Non fraintendetemi, adoro il mestiere del giornalista, ma dopo otto ore passate a stendere comunicati stampa e a leggere giornali per la rassegna l'ultima cosa che ho voglia di avere davanti agli occhi quando torno a casa è lo schermo di un computer o la pagina di un libro.

Detto ciò, partiamo con l'appuntamento di febbraio che, purtroppo, a causa dei motivi sopracitati, sarà piuttosto scarno, poiché conterrà una sola opera.

Si tratta di Sangue di Troll, un romanzo di William King, il primo appartenente alla saga di Gotrek e Felix. Ambientato nel mondo fantasy di Warhammer (il celebre wargame targato Games Workshop), il libro narra delle mille peripezie che i due protagonisti, il nano Gotrek e l'umano Felix, si trovano ad affrontare nel loro peregrinare attraverso le lande del Vecchio Mondo.

Sebbene il livello della scrittura sia abbastanza mediocre, lontano milioni di anni luce da classici del fantasy come Il Signore degli Anelli o Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ciò che più mi ha intrigato è l'obiettivo della  cerca di Gotrek: egli non sogna di conquistare regni, proteggere gli indifesi, combattere il Male o salvare fanciulle in pericolo; il suo unico scopo è morire.
Il nano appartiene infatti alla setta degli Sventratori, guerrieri berserker che cercano disperatamente qualcuno - o qualcosa - che gli conceda una morte eroica in battaglia, in modo da redimersi da un oltraggioso crimine che hanno commesso. Felix semplicemente ha il compito di assistere alla sua gloriosa dipartita e di sopravvivergli per narrare la sua storia in una saga che renderà le sue gesta immortali.

Gotrek è un personaggio tragico, votato all'autodistruzione: nel romanzo vengono lasciate da parte tutte le sottigliezze della trama per concentrarsi sull'azione nuda e cruda. Un'ottima scelta per chi desidera leggere un fantasy un pò più "action" rispetto agli standard comuni.

1 commento:

  1. Questa ricerca della morte eroica mi ricorda un tantino l'Antigone descritta da Sofocle... Anzi, diciamo di più: quando ho seguito il corso del prof. Bertolini (Letteratura greca 1), sono venuta a conoscenza dell'interessante ipotesi che l'epica sia nata come canto sulla morte di un eroe... Che la ricerca di Gotrek sia l'esito estremo di questo tipo di mentalità? ;)

    RispondiElimina